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Patata vecchia fa buon gnocco...

Oppure era... gallina vecchia fa buon brodo?
Qualcosa del genere, ma mi sono accorto che una preparazione così antica, così tramandata,, così "friendly to use", così quotidiana, così semplice e non solo per gli ingredienti ... sia spesso dimenticata e lasciata in un angolo. Forse perché oggi manca il tempo, manca la voglia di mettersi ad infarinare il tavolo, impastare eccetera eccetera; sta di fatto che in molti ormai l'hanno dimenticata così come quelle poche e basilari regole che fanno si che questa sia una ricetta semplice e tradizionale.
Ritornando alle patate vecchie, è buona regola usare le patate a pasta gialla o le "tipo Bologna", sceglierle di pezzatura media e di forma regolare, senza germogli e ben sane. Lavarle e lessarle in abbondante acqua salata partendo da freddo. Quindi pelarle e passarle con un passa patate, stenderle e farle raffreddare. Unirle poi alla farina bianca, unire un tuorlo o due e sale a completamento. Bisogna impastare velocemente ma in modo completo, quindi subito si confezionano dei cilindretti da cui si ritagliano dei tocchettini che andranno arrotolati con l'aiuto di una forchetta. Cuocerli in abbondante acqua salata bollente per pochi minuti e poi versarli nella salsa desiderata.

La dose così come il procedimento è semplice:
Patate pronte ( cioè già cotte, pelate e passate) 1 kg
Farina 00 300 gr
Tuorli 2
Sale

Effettivamente i nostri avi non potevano trarre dalla patata ricetta più semplice e priva di orpelli. Vi posso dare un solo consiglio, scegliete bene le patate e provate e riprovate finchè non troverete la giusta (vostra) via per riuscire al meglio...

1 commento:

scalzasempre ha detto...

eccolo qui lo gnocco! l'aspettavo...

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